Aspetti strutturali e sociologici in relazione alla raccolta differenziata dei Rifiuti.

Le gestioni virtuose dei rifiuti dovrebbero comprendere efficaci interventi di riduzione a monte della produzione e della nocività del rifiuto, associati ad una puntuale raccolta differenziata. 

A tal proposito, l’analisi dei dati riferiti alle regioni italiane su dati ISPRA mostra una situazione in alcuni casi di scarsa efficacia delle politiche gestionali dei rifiuti solidi urbani fin ora attuate, con apprezzabili disomogeneità tra le regioni.

Studi relativamente recenti hanno infatti dimostrato che l’analisi di alcuni indicatori regionali riferiti allo stesso periodo temporale e rispettivamente a: contesto economico-sociale (ammontare della popolazione; PIL; ecc.); tessuto produttivo (produzione rifiuti e consumo di energia, ecc.); governance ambientale (spesa per la protezione ambientale; spesa per comunicazione/educazione ambientale; ecc.); consumi (per uso domestico, ecc..); empowerment (capitale sociale, opinione sulla raccolta differenziata, ecc.) ed accessibilità (ai contenitori per la raccolta differenziata, ecc.) rapportati all’indicatore di esito (raccolta percentuale differenziata) mostrano delle significative correlazioni statistiche soprattutto in ordine alla facilitata accessibilità del cittadino alla raccolta differenziata di tutte le frazioni merceologiche (carta, vetro, farmaci, alluminio e plastica e rispetto all’empowerment ed in particolare alla “capacità di sviluppo dei servizi sociali” del territorio analizzato.

Considerando quindi l’importanza dell’impatto che la raccolta differenziata ha sull’ambiente, il successo della stessa assume valore basilare in relazione ad una governance virtuosa dell’ambiente.

Il ruolo del Tecnico della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro assume una sempre maggiore rilevanza in relazione alla gestione della raccolta differenziata dei rifiuti

Dott. Cerabona Vito Docente del corso Energie rinnovabili ed Ambiente. La sfida del terzo millennio. Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro – Università Cattolica del Sacro Cuore Roma

I soli requisiti strutturali possono non essere però gli unici determinanti del successo della policy ambientale, costituendo l’empowerment del singolo cittadino e/o della comunità un aspetto di cui tenere sempre più conto.

Particolare importanza potrebbe rivestire la figura del Tecico della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro che, con il percorso di studi del Corso di Laurea, acquisisce un’apprezzabile capacità di analisi di scenario contribuendo a proporre degli strumenti efficaci per i decision maker.

Lascia un commento